Il
Fotogramma
In
questo laboratorio abbiamo creato un fotogramma. Ci siamo trasferiti
all'interno di una camera oscura allestita nella nostra scuola.
Dentro la stanza le uniche fonti di luce sono una lampada giallo
verde ed una rossa, due colori che incidono in una quantità quasi
nulla sui sali d'argento presenti sul foglio fotosensibile. Ognuno di
noi aveva il compito di portare dei piccoli oggetti per collocarli
sul foglio di carta fotosensibile. Una volta disposti gli oggetti
abbiamo acceso una lampada per circa un secondo; in tal modo abbiamo
attivato quel processo di annerimento dei sali d'argento che avviene
solo nelle parti non coperte dagli oggetti. Dopo questa operazione
abbiamo rimosso gli oggetti e usato quattro vasche, contenenti: il
liquido di sviluppo che accelera l'annerimento dei sali d'argento non
coperti dagli oggetti; la vasca di arresto che ha il compito di
bloccare lo sviluppo dei sali d'argento sul foglio; il fissaggio che
scioglie i sali d'argento non esposti alla luce della lampada, in
questo modo rendiamo l'immagine inalterabile; infine nell'ultima
vasca, che conteneva solo dell'acqua, abbiamo messo le nostre
fotografie che dopo sono state sciacquate accuratamente sotto acqua
corrente.
Nel
mio fotogramma ho posto sul foglio vari oggetti, come il cellulare,
delle cuffiette, un tappo di bottiglia, un oggetto trasparente che ho
trovato in camera oscura e un cuore fatto deformando una graffetta.
Posti gli oggetti ho “scattato” la foto contando: cento-uno; dopo
di che ho tolto gli oggetti, intinto nello sviluppo il foglio,
agitato la vasca per poi prelevare la foto con delle pinze ho
spostato il foglio nel fissaggio; ho mosso la vasca per circa 2
minuti, poi ho lavato la mia fotografia sotto acqua corrente e l'ho messa ad asciugare.